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Grande soddisfazione per l’apprendistato ICT nonostante il coronavirus

11. Febbraio 21

Il 96% degli apprendisti ICT al primo anno di formazione ha ritenuto che la loro azienda di formazione abbia fornito loro un supporto da buono a molto buono in relazione alla pandemia di coronavirus. Lo dimostra un sondaggio nazionale su 781 apprendisti che hanno iniziato la loro formazione come Informatico/a AFC, Mediamatico/a AFC o Operatore/Operatrice informatico/a AFC nell'estate 2020. La soddisfazione per la scelta della carriera è da anni ad un livello eccezionalmente alto. Nove apprendisti su dieci raccomanderebbero un apprendistato nelle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) ai loro amici.


Chi ha iniziato un apprendistato nell'estate del 2020 è stato esposto a causa della pandemia di COVID-19 a condizioni fuori dall’ordinario nella propria scelta professionale e nella ricerca di un posto di apprendistato. Tre mesi dopo l'inizio del primo anno di apprendistato, l'associazione professionale ICT-Formazione Professionale Svizzera ha intervistato gli apprendisti ICT sulla loro scelta professionale, sulla ricerca di un apprendistato e sulla loro soddisfazione. I risultati sono complessivamente molto soddisfacenti e, nonostante la pandemia, non si registra quasi nessuno scostamento nei dati rispetto agli anni precedenti. Il 94% degli apprendisti ICT intervistati è soddisfatto della propria scelta di carriera, e il 92% raccomanderebbe il suo apprendistato ad altri.


Coronavirus: buoni voti per le aziende formatrici

In tutti e tre i luoghi di apprendimento (scuola, azienda di formazione, corsi interaziendali), la grande maggioranza degli apprendisti ICT si è sentita da bene a molto bene per quanto riguarda la pandemia di coronavirus. Nell'azienda di formazione, questa proporzione arriva al 96%, nei corsi interaziendali è del 78% e nella scuola (scuola professionale, scuola media di commercio) del 76%.

«Questi risultati sono estremamente gratificanti; un tributo particolare va alle aziende di formazione che sono così impegnate nella prossima generazione di professionisti ICT, soprattutto in questi tempi difficili», dice Serge Frech, Direttore di ICT-Formazione Professionale Svizzera. Alla luce della carenza di specialisti ICT, questo impegno è più importante che mai.


La famiglia decisiva nella scelta della carriera

Il 60 per cento degli apprendisti non considera la propria scelta di carriera fino a un anno prima di iniziare l'apprendistato. L'interesse per la professione è suscitato principalmente dagli hobby e dagli stage. Nel caso delle giovani donne, anche gli amici e i conoscenti hanno giocato un ruolo centrale. La famiglia è però di gran lunga l’attore più importante nella decisione di scelta della carriera. Tre quarti degli intervistati afferma di aver scelto la professione sulla base delle prospettive future. Motivi centrali per la scelta della professione sono anche un interesse precoce per le ICT e la loro versatilità. Le professioni ICT vengono descritte dagli apprendisti al primo anno come moderne, tecniche e creative.


Ricerca del posto di apprendistato

Nonostante la pandemia di COVID-19, quasi la metà degli intervistati ha trovato facile la ricerca di un apprendistato o stage. Un quarto ha valutato la ricerca come (piuttosto) difficile. Il 60% degli intervistati aveva già ricevuto la conferma definitiva di un posto di apprendistato o di stage prima del lockdown di marzo 2020. Oltre alla tradizionale candidatura, gli stage di prova sono stati il canale più importante per trovare un apprendistato o un posto di stage nel 2020. In questo, gli apprendisti sono stati sostenuti in particolare dai loro genitori e dagli insegnanti.


Il tasso di maturità professionale rimane alto, la percentuale di donne bassa

Circa la metà degli apprendisti completa la maturità professionale durante il suo apprendistato. Tra le donne, la proporzione arriva addirittura al 60 per cento. Secondo gli ultimi dati dell'Ufficio federale di statistica (UST, 2019), la percentuale di donne nella professione di Informatico/a AFC è estremamente bassa, pari all'8%. Nella professione di Operatore/Operatrice informatico/a AFC, la proporzione è dell'11%, mentre nella mediamatica è di un terzo (33%). Vista soprattutto la carenza di specialisti qualificati, un grande potenziale potrebbe essere sfruttato attraverso una maggiore assunzione di donne. ICT-Formazione Professionale Svizzera è consapevole di questo fatto e rimane attiva a vari livelli (tra cui marketing & comunicazione, revisioni dei profili professionali).


Formazione professionale superiore praticamente sconosciuta

Il 55% degli intervistati dichiara che le opportunità di formazione continua hanno contribuito alla scelta della loro occupazione. Tuttavia, circa un terzo degli intervistati non conosce le qualifiche della formazione professionale superiore (Attestato professionale federale e Diploma federale). Questo è presumibilmente dovuto al fatto che l'esperienza professionale è un prerequisito per tali qualifiche e che un esame professionale o un esame professionale superiore è quindi ancora lontano per chi inizia un apprendistato. ICT-Formazione Professionale Svizzera si è tuttavia prefissata l'obiettivo di aumentare la notorietà degli attestati e diplomi professionali tra gli apprendisti ICT.

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